ERS 2023 il Prof Sandro Amaducci ci segnala :
L’air pollution è un rilevante risk factor per la mortalità e morbilità in Italia
Le maggiori emissioni nella valle del Po sono dovute al traffico veicolare alla combustione di combustibili fossili (indoor pollution) e agli allevamenti intensivi di bestiame. La valle del Po ha il più significativo peso in Italia di mortalità e morbidità da polluzione atmosferica
(Francesco Forastiere) Medico ed epidemiologo. Specialista in medicina del lavoro, master in epidemiologia alla London School of Hygiene, PhD in epidemiologia presso l’Università di Linkoping in Svezia Attualmente è visiting professor al King’s College di Londra, senior scientist presso il CNR di Palermo e consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, Ginevra)
L’air pollution e il cambiamento climatico hanno una correlazione significativa:
we breathe climate change (respiriamo il cambiamento climatico.)
Ciò accade specialmente sopra i 65 anni di età. Particolare vulnerabilità è legata ai bambini (stanno più tempo all’aperto, ventilano maggiormente giocando, hanno vie aeree più strette, non possono scegliere lo stile di vita e l’ambiente).
Non esiste soglia al di sotto della quale l’air pollution non è pericolosa (Zorana Andersen) professoressa di Epidemiologia Ambientale presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Copenaghen e Presidente del Comitato Ambiente e Salute della European Respiratory Society.
Si può migliorare l’esposizione urbana inducendo dei benefici respiratori?
Soluzioni:
• Discutere con tutti i pazienti il cambiamento climatico e incoraggiare un life style differente.
• Appoggiare le iniziative ambientalistiche.
• Incentivare una ricollocazione residenziale in aree mene inquinate ( esempi positivi a Stoccolma su malati respiratori).
• Iniziare la prevenzione precocemente.
(Eric Melen, Stoccolma) Istituto di Medicina Ambientale, Karolinska Institute, Stoccolma, Svezia.
- Minimizzare l’uso di salbutamolo.
- Prescrivere DPIs (inalatori di polvere) invece che pMDIs (Inalatori pressurizzati predosati): ogni puff di salbutamolo è equivalente a un miglio percorso in auto in termini di riscaldamento globale. Evitare quindi nella terapia gli inalatori metered-
(Eric Melen, Stoccolma) Istituto di Medicina Ambientale, Karolinska Institute, Stoccolma, Svezia.